di DAVIDE BELTRAME – Conoscete qualcuno cane-munito, che vi sta antipatico e a cui vorreste fare un tremendo (ma innocuo) dispetto? Ditegli che il suo cane è ciccione. Diventerete il suo peggior nemico nel giro di un nanosecondo.

No, sul serio: alzi la mano chi, dopo aver visto una palla di pelo rotolargli intorno, e azzardandosi a dire al proprietario della suddetta rotondità “Ehm, forse Botolo è leggermente oltre il suo peso forma, non pensi?”, non si sia sentito rispondere una serie di scuse e motivazioni varie, accompagnate da uno sguardo sottindente un Razziano “fatti li cazzi tua”.

Se la reazione non esattamente entusiasta si potrebbe anche capire da parte di uno sconosciuto, che potrebbe anche pensare che capiamo zero di cani, appare curioso come la critica allo stato di forma del compagno a 4 zampe venga preso come uno dei peggiori insulti sulla faccia della terra anche da amici che magari sanno che lavoriamo coi cani, che non siamo gli ultimi pirla in materia e soprattutto che l’appunto lo facciamo per il benessere del cane e non certo per denigrare loro reputandoli pessimi padroni o cose del genere.

Invece no, la pancia di Bubi è tabù e toccare l’argomento può rovinare amicizie decennali, roba che se gli dici “tuo figlio si droga” la prendono con più filosofia.

La situazione può diventare ancora peggiore se l’appunto non lo fai a un amico, ma a un tuo cliente. Che tu sia veterinario, addestratore, educatore…se tocchi il tema dello stato di forma del povero cucciolo indifeso, rischi di passare da “il miglior veterinario/addestratore/educatore che io abbia mai conosciuto” a “quello stronzo che non capisce niente”; e sì che normalmente, ben sapendo che il tema “ciccia” è delicato, tenti di usare un approccio soft e limitarti a definire qualche etto di troppo la pancia che tocca terra.

Credo che la reazione sia dovuta soprattutto al fatto che tutti ritengano di dare “il meglio” al proprio cane, anche quando magari in realtà lo nutrono con le peggiori schifezze.

L’alimentazione del proprio amico a quattro zampe è un tema molto sentito, basti vedere lo scalpore suscitato dal servizio di Report qualche tempo fa o il fatto che quando pubblichiamo articoli a “tema cibo” siano numerose tanto le visite quanto i commenti. E’ quindi probabilmente un tema su cui la maggior parte dei proprietari si ritiene comunque informata e poco propensa ad accettare le critiche…ma quando qualcuno vi fa notare il sovrappeso del cane, lo fa per il bene del cane: è vero che in alcuni casi il parere magari arriva da un profano non del tutto attendibile (probabilmente gli stessi che di fronte ai levrieri poi partono di “ooooh poverino, ma gli dai da mangiare?”), ma se il consiglio arriva da qualcuno che “ne capisce”, sarebbe il caso quantomeno di considerarlo, perchè un cane ciccione (o peggio ancora obeso) non è praticamente mai un cane sano: a tal proposito rimandiamo a questo articolo, dove sono meglio spiegati i rischi derivanti dal sovrappeso per il nostro amico.

Poi certo, c’è anche chi ammette il problema, ma vi cerca rimedio in modo diciamo così, opinabile…Ho già raccontato di come una volta nella sala d’attesa del veterinario, una signora con bassethound decisamente fuori forma (la pancia del cane arrivava letteralmente a pochi millimetri da terra) si lamentava con un altro cliente in attesa di come il suo basset non perdesse peso “nonostante non gli desse quasi nulla da mangiare”.

Il “quasi nulla”, spiegava poi, comprendeva due pasti al giorno di crocchette dietetiche. Con aggiunta di pollo. E uova.

Il tutto mi ha ricordato una vignetta in cui Obelix dichiarava che avrebbe mangiato solo due tartine con qualcosina sopra. Il “qualcosina” ovviamente era del cinghiale, per Toutatis!

E’ comunque una minoranza, ma sono anche abbastanza sicuro del fatto che se non fosse stata la signora a introdurre per prima l’argomento (notando probabilmente gli sguardi degli altri clienti in attesa dal vet) ma qualcuno a dirle “scusi, ma il suo cane è obeso”, sarebbe partita con i vari “è anziano e si muove poco”, “non è vero, è la razza che è così”, “ha uno scompenso ormonale”, “la sua fidanzata lo ha appena lasciato”, “è colpa della tiroide”, “ha solo le ossa grosse” e quant’altro.

I motivi per cui si vedono tutt’altro che pochi cani quantomeno sovrappeso probabilmente sono un po’ il retaggio culturale per cui “grasso è bello e sano”, che veniva applicato soprattutto ai bambini (e succede comunque tuttora, anche se in misura minore) e probabilmente in misura maggiore perchè molte persone temono l’effetto “poverino, ma mangia?”, esagerando però dal lato opposto e creando delle verie e proprie palle di ciccia con le zampe.

Cerchiamo invece di applicare in maniera corretta le maggiori conoscenze che si hanno in tema di alimentazione animale, e proviamo a nutrire il nostro amico in modo bilanciato.

Ma soprattutto, cerchiamo di essere un po’ meno suscettibili sul tema: se qualcuno che riteniamo non un’emerita capra in fatto di salute e cinofilia sa ci fa notare che forse stiamo dando troppo da mangiare al nostro cane, proviamo a dargli retta e prima di rimuovere l’amico, proviamo a rimuovere un po’ di cibo dalla ciotola.

Per Gentile concessione “Ti Presento Il Cane”

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